Appena giunti al riad in Marocco, la prima cosa da fare è sorseggiare un delizioso tè alla menta sulla terrazza. Questo gesto rappresenta l’emblema dell’ospitalità marocchina, poiché il tè viene offerto in ogni luogo e durante l’intera vacanza. Il rito del tè, chiamato Atay, è una cerimonia importante in Marocco, simbolo di ospitalità e benvenuto. In passato, il popolo marocchino consumava principalmente infusi di menta, ma il tè venne introdotto nel paese per la prima volta durante il regno del sultano Mulay Isma’il, portato dagli inglesi. Solo dopo il 1854, con l’arrivo degli inglesi nei porti marocchini e tunisini, il consumo di tè divenne una diffusa abitudine. Oggi, il tè viene servito più volte durante la giornata, dopo i pasti e durante le conversazioni. Viene offerto ovunque, dalle case ai negozi, fino ai mercati, e ogni strada in città è pervasa dal profumo di menta. Offrire il tè agli ospiti è un segno di benvenuto e condivisione, sinonimo di amicizia, cordialità e ospitalità. La cerimonia del tè viene preparata dal capo famiglia, davanti agli ospiti che si lasciano ammaliare dal profumo inebriante della bevanda. Il tè viene servito su un vassoio in metallo argentato, contenente una teiera, bicchieri da tè di vetro decorati, zucchero, un mazzetto di foglie di menta fresca e tè verde. Per preparare il tè, l’acqua viene scaldato quasi all’ebollizione. La teiera viene sciacquata con acqua bollente per scaldarla, poi le foglie di tè vengono messe nella teiera, insieme ad una piccola quantità di acqua calda, agitando rapidamente la bevanda per qualche secondo, prima di gettare solo l’acqua. Questo processo permette alle foglie di tè di aprirsi. Successivamente, si aggiunge zucchero e menta alle foglie bagnate, si versa nuovamente acqua molto calda e si lascia in infusione per 4 minuti. Il tè viene poi versato in un bicchiere e rimesso nella teiera. Questa operazione si può ripetere 2-3 volte per sciogliere completamente lo zucchero e amalgamare bene i sapori. Infine, il tè viene versato nei bicchieri di vetro, tenendo la teiera in alto, circa 40 cm, per permettere all’infusione di ossigenarsi e creare un sottile strato di schiuma sulla superficie del tè. Inoltre, questo tè viene spesso accompagnato da datteri, fichi secchi e pasticcini speziati, ricchi di miele o zucchero, quando viene servito in casa.